Introduzione
La tecnologia EV sta lentamente prendendo il sopravvento nel mondo. Tuttavia, anche se ogni giorno vengono introdotte nuove tecnologie, c’è ancora molto da fare per standardizzare i vari parametri. Uno dei punti principali della standardizzazione è la ricarica. Non stiamo parlando di tecnologie di ricarica, tempi e disponibilità. Stiamo invece parlando di un punto fondamentale ma importante: gli adattatori di ricarica. Come probabilmente saprai, gli adattatori di ricarica differiscono da marca a marca e da mercato a mercato. Vediamo il potenziale futuro degli adattatori di ricarica universali, esaminiamo le sfide della standardizzazione globale e mettiamo in evidenza come i prodotti Voldt offrano vantaggi distinti nel panorama della ricarica.
Perché gli adattatori di ricarica universali sono una grande idea?
Standardizzare i componenti più utilizzati è sempre una buona idea poiché offre praticità al consumatore, migliora l’esperienza utente ed elimina i problemi. Il secondo punto riguarda la riduzione dei rifiuti elettronici, la semplificazione della produzione e lo stabilire degli standard di qualità in tutto il mondo. Adottare un unico standard di ricarica incoraggerebbe l’uniformità nei sistemi di erogazione di energia, aumentando potenzialmente l’efficienza di ricarica. Tuttavia, questo aspetto è anche uno dei più problematici in quanto la rete elettrica cambia notevolmente da regione a regione.
Panorama attuale degli standard di ricarica per veicoli elettrici
La necessità di uniformità tra questi sistemi crea barriere per i conducenti di veicoli elettrici che viaggiano oltre i confini o le regioni, rendendo ancora più urgente la spinta verso la compatibilità universale. Attualmente sono in uso diversi standard.
- CCS (Combined Charging System): questo sistema è popolare in Europa e Nord America e supporta sia la ricarica rapida AC che DC.
- CHAdeMO: comune in Giappone e altre regioni, questo standard pone il suo focus sulla ricarica rapida DC.
- Connettore proprietario Tesla: viene utilizzato esclusivamente per i veicoli Tesla ma ha iniziato ad aprirsi ad altri veicoli elettrici in alcune regioni (Ford, ad esempio).
- GB/T: standard cinese per la ricarica AC e DC.
Sfide per uno standard di ricarica universale per veicoli elettrici
Diversità tecnologica
I veicoli elettrici hanno requisiti di ricarica differenti in base alla capacità della batteria e all’assorbimento di potenza. Ad esempio, alcuni veicoli supportano la ricarica ultraveloce a 350 kW, mentre altri sono limitati a 50 kW.
Regolamentazioni regionali
I governi spesso impongono standard di ricarica specifici per allinearsi alle industrie locali, come la preferenza dell’Europa per CCS e l’adozione di GB/T da parte della Cina.
Preferenze del produttore
Le case automobilistiche come Tesla hanno storicamente utilizzato sistemi proprietari per mantenere il controllo del sistema, sebbene la stessa casa automobilistica abbia da poco iniziato ad adottare il North American Charging Standard (NACS) in alcuni mercati.
Costi di transizione
Il passaggio a uno standard universale richiederebbe investimenti significativi nella riconfigurazione delle infrastrutture esistenti, il che potrebbe scoraggiare le parti interessate. Sebbene la standardizzazione aiuterà immensamente le case automobilistiche a vendere in diversi mercati, all’inizio gli stessi produttori di auto potrebbero temere spese elevate derivanti da questa eventuale decisione.
Passi verso standard di ricarica universali per veicoli elettrici
Collaborazione globale
Le case automobilistiche, i produttori di apparecchiature di ricarica e i governi, devono collaborare per stabilire uno standard comune. Organizzazioni come la Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) e la Society of Automotive Engineers (SAE) svolgono un ruolo fondamentale nel facilitare questa cooperazione.